Mi chiamo Massimo e sono un tartufaio; sono nato nel ’74 a San Miniato, una piccola cittadina medioevale situata nel cuore della toscana e di diritto tra le capitali mondiali del Tartufo Bianco Pregiato (Tuber Magnatum Pico). Mi ritengo uno di quei pochi privilegiati ad essere cresciuto “in mezzo ai tartufi”: mio nonno Lino è stato uno dei primi tartufai della Toscana (uno di quelli con la “T” maisucola”) e mio padre, Salvatore, Presidente dell’Associazione Tartufai per ben 18 anni!
Sono loro che mi hanno trasmesso la passione per questo prezioso diamante della tavola, il rispetto per la tradizione e la natura, l’amore per i cani da tartufo (i veri supereroi durante la ricerca) e naturalmente la conoscenza per il suo prezioso utilizzo in cucina nelle sue ricette tipiche!
Sfuggente, misterioso ed irraggiungibile frutto della natura, tutti dicono di conoscermi ma non sanno definirmi, tutti riescono a percepirmi ma pochi riescono veramente ad assaporarmi... e nessuno mai riuscirà a cogliere la mia anima!!! Io sono il TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO, il RE indiscusso di tutti i tartufi, l'Araba Fenice della gastronomia internazionale, il CIBO DEGLI DEI per eccellenza, unico tra le meraviglie offerte da madre natura che non si coltiva e non si semina. Vivo in Toscana nei fondovalle delle bellissime colline Sanminiatesi, all'ombra di boschi misti, in simbiosi con piante altrettanto nobili quali la querce, il pioppo e il tiglio, in un terreno prevalentemente ombreggiato ed umido; è qui che madre natura mi cresce, in un habitat ideale unico al mondo, capace di esaltare al meglio il mio sapore ed il mio profumo.
La mia storia? Affonda le sue radici così profondamente che è difficile, alle volte, fare distinzione tra quella che è realtà e quella che è leggenda o fantasia: un antico detto popolare, ancor oggi insegnato ai bambini della campagna sanminiatese, dice che "fra Doderi e Montoderi (due siti di cui resta traccia nei documenti medievali dell'Archivio Storico di San Miniato) c'e' un vitello d'oro": sembrerà strano ma... io vivo proprio in queste zone!!!
Molte sono le genti e molti sono i popoli che i miei antenati sono riusciti ad affascinare con il "mistero" che avvolge noi Tartufi... Greci e Romani ci consideravano un "Cibo divino" con potenti poteri afrodisiaci e sicuramente non sbagliavano visto che... facciamo perdere la testa molto facilmente!!! Galeno, medico greco del II secolo, scriveva: "il tartufo è molto nutriente e può disporre della voluttà!", oppure Plinio ai romani, nella Naturalis Historia, mi considera "un miracolo della terra, che cresce senza radici e che non si può seminare". Nel primo secolo d.C., grazie al filosofo greco Plutarco di Cheronea, si tramandò l'idea che nascessi dall'azione combinata dell'acqua, del calore e dei fulmini. Da qui trassero ispirazione vari poeti; uno di questi, Giovenale, spiegò la mia origine come frutto di un fulmine scagliato da Giove in prossimità di una quercia (albero ritenuto sacro dal padre degli Déi) e guarda caso... Giove era anche famoso per la sua prodigiosa attività sessuale!!!
Leggenda a parte, io oggi sono una realtà sulle tavole dei buongustai di tutto il mondo, sono desiderato e amato dai migliori chef internazionali che con la loro maestria mi coccolano e mi adagiano su ogni piatto rendendolo assolutamente irresistibile.
Il pensiero di molte persone che tentano di avvicinarmi va al mio alto valore commerciale e si lasciano intimorire dal prezzo preferendomi olio, burro o altri prodotti "al tartufo"... che di tartufo hanno veramente poco o niente!!! Cloni ed essenze hanno un sapore forte e fastidioso, il mio invece è delicato, rotondo e raffinato, insomma una vera e propria prelibatezza che allieterà il vostro palato.
Meglio una volta meno ma mangiate tartufo, quello vero... quello BIANCO DI SAN MINIATO!!!